Capito il concetto legato ad attività motorie, l'abbiamo esteso a sequenze numeriche (pari, dispari, multipli....).... La prof ci ha detto poi che gli alunni inglesi o americani chiamano queste sequenze, questi modelli ripetitivi con il termine "Pattern", dal latino "pater", padre, perché il "pattern" non è altro che un "generatore", "replicatore", "clonatore". Abbiamo poi visto alla LIM, mediante immagini, che i pattern li possiamo trovare in natura (nei favi delle api, nell'ananas, nelle squame dei pesci, nel mantello cutaneo della giraffa, sulla pelle dei serpenti.....), nei tessuti (tappezzerie, tappeti, stoffe...), nelle chiese (mosaici, pavimenti, finestre....), nell'arte (disegni, decorazioni...) e nelle strutture architettoniche..... Ci siamo poi divertiti a creare i nostri pattern con i tappi colorati delle bottiglie, sui fogli e sulla LIM...
Il suono della campanella ci ha colto di sorpresa fra un pattern e l'altro: anche questo incontro era finito...
A mercoledì....
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